Il diario di Daria
13 luglio · Acquaviva Platani

Come descrivere questa tappa in poche parole? Un sali e scendi di felicità preceduto come sempre da una meravigliosa alba rossa all'orizzonte delle 5 del mattino e terminata alle 8.15 con i simpaticissimi vecchietti di Acquaviva Platani

che facevano a pugni per chi dovesse offrirmi l'acqua, chi il caffè, chi un passaggio in farmacia. Inutile dire che ho molto gentilmente rifiutato tutto e che sono semplicemente rimasta fuori in piazza con loro a sentire la storia di questo borgo e infine la loro. Bello, a tratti commovente ma soprattutto autentico. Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sul calore dell'accoglienza in Sicilia, non deve fare altro che immergersi in un paesino di 900 abitanti dove tutti si fanno in quattro per te senza aspettarsi nulla in cambio. A volte basta solo un sorriso, un sorriso e passa tutto.

 

Mi sono innamorata di Sutera dal primo momento che ho visto il monte San Paolino sbucare davanti ai miei occhi. Sembrava una meta irraggiungibile, arroccata lì dietro le nuvole, e invece piano piano, km dopo km, mi sono ritrovata alle sue pendici. Mi dispiace solo che l'allerta meteo prevista e il temporale che ne è conseguito mi abbiano impedito di salire sul monte e godermi la vista dalla cima, ma non bisogna mai sfidare la natura e a fidarsi del proprio sesto senso non si sbaglia mai. Ma mentre il monte San Paolino veglia su di me da su, mi sono permessa tra una schiarita e l'altra di perdermi nel dedalo di vie di Sutera, esaurire come ogni giorno tutto il mio budget giornaliero in farmacia per contribuire all'economia locale e al mio benessere fisico e ricevere il timbro sulla Credenziale al Bar Hydros insieme ad un Crodino e quattro chiacchiere con il proprietario.
Domani sarà la volta di Campofranco e si, sono "solo" 5 km, ma che in una tappa di 26 km fanno tanta differenza per me. La mia non è una maratona, non procedo per tappe ma per sentimenti, mi ascolto, rido, ringrazio le mie gambe, i miei piedi, la mia schiena per avermi portato fin qui e per l'opportunità di avvicinarmi giorno dopo giorno ad Agrigento, dove arriverò il 19 di luglio. Questo è il mio cammino e cosi è come ho scelto di viverlo.

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