Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione.

Nella medesima sezione sono fornite tutte le informazioni, diritti compresi, ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)


Percorso


Il nostro primo progetto

tesi progettuale

Premessa.

La storia del nostro amato paese non ha mai avuto momenti così bui.

Racalmuto, il paese di Leonardo Sciascia, la terra di artisti, di scienziati, di luminari, di lirici, di menti sopraffine e di tenace concetto, passati e presenti; Racalmuto la terra dei grandi convegni culturali, delle grandi manifestazioni teatrali, meta in epoche passate di quotidiane visite di personaggi illustri; Racalmuto, luogo di incontri culturali e letterali; Racalmuto, unico paese che può vantare storia, cultura, arte e letteratura come pochi altri, la nostra Racalmuto, umiliata, messa alla gogna e relegata nel dimenticatoio della vergogna.

Fatti di mafia, di mala politica, come in tanti altri paesi siciliani.

Ma mentre negli altri paesi, i medesimi avvenimenti, non fanno notizia, o rimangono nei confini locali, gli stessi fatti accaduti a Racalmuto si amplificano ed hanno cassa di risonanza in tutto il mondo.

Eppure, da ormai troppo tempo, c’è un accanimento mediatico nazionale ed internazionale - per carità giustificato - che non ha perdonato a Racalmuto questa sua lenta ed inesorabile regressione. Non ci viene perdonata la nostra apatia, quasi rassegnazione, nell’accettare un’inversione negativa della qualità della vita della comunità. Come se quello che gira intorno a noi non ci riguardi da vicino e non incida profondamente non solo nel presente ma anche per il futuro.

Ed in questo clima che stanno crescendo le nuove generazioni, che non hanno vissuto i momenti di gloria della nostra città. Stanno crescendo in un’epoca di pericoloso disorientamento in cui gli unici passatempi o ideali sono quelli della violenza della volgarità dell’alcool della droga del vandalismo. Tutti elementi per garantire ai nostri ragazzi un futuro “peggiore”.

Una grave condizione sociale che vivono i nostri ragazzi loro malgrado, in un paese che in questi ultimi anni è sprofondato verso un oblio che oggi sembra inarrestabile.

E proprio in questo ambito si inserisce l’attività dell’associazione ERGO SUM, promossa da genitori e rivolta prima ancora che ai ragazzi agli stessi genitori, convinti come siamo che stiamo sfuggendo alla nostra principale responsabilità; essere centro educativo primario per i nostri figli.

Abbiamo assunto l’atteggiamento di pretendere dagli altri centri educativi – in primo luogo la scuola e la chiesa – di formare i nostri figli.

A loro abbiamo delegato le nostre funzioni e ipocritmente siamo pronti a prendercela con loro, sempre e comunque. Bisogna prendere coscienza, invece, che il nostro atteggiamento sta fabbricando mostri che per il momento distruggono la scuola con atti vandalici; solo per iniziare….

Siamo convinti che a Racalmuto bisogna riaccendere il dibattito, attraverso l’unica straordinaria grande risorsa di cui possiamo vantarci: la cultura. Dibattito che deve essere stimolato ai ragazzi e ad essi trasferito in quanto attori protagonisti del futuro racalmutese.

A loro abbiamo deciso di rivolgere le nostre attività, le nostre attenzioni, le nostre speranze, mettendo a disposizione competenze e progetti, per cercare di innescare in loro un’identità culturale.

Nonostante tutto, anzi “malgrado tutto”, Racalmuto ce la farà. I nostri illustri personaggi contemporanei di fama nazionale, ne costituiscono esempio vivente. A loro affidiamo le nostre speranze di riaccendere i riflettori sulla nostra comunità, ormai spenti da tempo.

Ai ragazzi diciamo, convinti come siamo, che una idea, una iniziativa, una presa di coscienza che parte da Racalmuto, dai suoi giovani che si contrappongono al malessere generale, potrà avere la stessa diffusione nazionale e non solo.

Fare cultura nella terra di Sciascia, vuol dire suscitare interesse fuori dalla terra di Sciascia.

Stiamo impegnando il nostro tempo, le nostre energie, le nostre risorse. E in questo ci stanno aiutando straordinari uomini che provengono da altri paesi e che hanno messo a disposizione il loro tempo, le loro competenze e le loro risorse economiche, nonostante non vivano a Racalmuto; ma anche loro sono animati da grande passione civica e sociale. A loro va la nostra particolare ed infinita gratitudine.

E sapete perché facciamo tutto questo ?

Per i nostri ragazzi; perché ci sentiamo in obbligo di tentare di lasciare loro un futuro migliore di quello che stiamo costruendo; per poterli accompagnare nella loro vita; perché possano scoprire il gusto della conoscenza; perché scoprano la gioia di essere protagonisti del loro futuro; perché possano crescere affermando le loro idee; perché riscoprano i buoni ideali; perché comprendano che il loro futuro passa attraverso le conoscenze e le competenze da loro acquisite; perché un domani potranno dire che i loro “vecchi” sono stati, in qualche modo al loro fianco nella difficile scalata verso una società migliore. E perché in qualcuno di loro si possa riaccendere quella passione civica, letteraria, culturale scientifica ed artistica, che questo piccolo e straordinario paese dell’entroterra siciliana ha dato e continua a dare all’umanità intera.

Noi crediamo fermamente in questo.

A costo di correre il rischio di essere criticati e strumentalizzati.

Il consiglio direttivo.

Click – accendiamo il mondo…

 

Click è un progetto che si colloca, naturalmente, come supporto al lavoro educativo e formativo svolto nella scuola, ricoprendo l’insieme delle educazioni trasversali, divenute ormai parte integrante e fondamentale del curriculum scolastico.

 
Coinvolge i giovani della scuola primaria di secondo grado, fornendo il materiale necessario per aiutare i minori a formarsi un carattere capace di affrontare e costruirsi positivamente una vita, forti dei valori emotivi, affettivi, civili fondamentali per porsi nel mondo come cittadini capaci di evitare tutte le situazioni di rischio cui vanno incontro quotidianamente.


Genesi del progetto

Click, nasce dalla necessità di portare a compimento una delle missioni principali dell’essere genitori, creare e sostenere i cittadini di domani. Per questo motivo, un gruppo di genitori, mettendo in campo le proprie professionalità, ha deciso di offrire al mondo della scuola un supporto formativo esterno in grado di supportare l’azione dell’agenzia scolastica.


Campo di applicazione del progetto: 

 

Il progetto dimostra la sua validità nella formazione individuale e in prospettiva futura nel campo professionale. Le ricerche più attuali hanno mostrato come sia fondamentale che i minori sviluppino una piena consapevolezza dei valori fondamentali dell’uomo, abbiano solidi principi etici, sappiano vivere pienamente la loro vita, ben inseriti nel tessuto sociale di appartenenza. Innovativamente, Click si offre di perseguire questo risultato, utilizzando nuovi strumenti, più congeniali allo spirito e alle tendenze giovanili; gli strumenti della scrittura e dell’arte figurativa applicati alla rete, ad INTERNET.

La rete, dunque, usata come un ambiente comunicativo, formativo e informativo. Un ambiente culturale che determina uno stile di pensiero, crea nuovi territori, nuove forme di comunicazione, contribuendo a ridefinire un modo di stimolare l’intelligenza e di costruire la conoscenza e la relazione. Una realtà non alienante ma capace, invece, di arricchire le potenzialità del giovane nella vita ordinaria.

Azione Progettuale:

 

Click, promuove una serie di azioni volte a rendere il giovane attivo e propositivo nei riguardi del proprio ambiente. Le azioni, le cui linee guide saranno indicate all’inizio ai partecipanti, s’indirizzeranno verso diversi ambiti forniti tutti dalle nuove ed accresciute potenzialità espressive derivanti dal medium informatico.

Attivare i canali dell’immaginazione, della creatività finalizzata all’uso dei diversi canali di espressione delle arti figurative ed espressive;

Sviluppare il senso di responsabilità, rispetto per sé e per gli altri, coinvolgere i pari età, le famiglie rinforzando, appunto, il senso di responsabilità e di rispetto. Ridurre i comportamenti negativi, apprendere le abilità vitali indispensabili per scegliere di porsi dalla parte della legalità, scoprendo le proprie sicurezze individuali, rifiutando le situazioni di rischio.

Autovalutazione delle proprie esperienze, per elaborare un progetto di vita; disponibilità alla verifica delle decisioni sul proprio futuro. Sviluppare la capacità di convivenza civile intesa come capacità di assumersi delle responsabilità, di nutrire rispetto degli altri, della diversità, dell’ambiente, consapevolezza del valore e delle regole della vita democratica, capacità di trovare e attivare la propria e l’altrui sicurezza.

Sviluppare il senso di convincimento delle proprie potenzialità. Uscire dall’anonimato sociale e diventare uomini dal pensiero libero e centri autonomi decisionali, per incidere positivamente nella società del domani.

Riscoprire la grande tradizione del nostro territorio, da sempre fucina di straordinarie intellighenzie.

Il compito che Click si propone


Sviluppare l’autostima: una sfida, dedicato alla conoscenza di Sé, alla capacità di costruire un cammino in cui vengono affrontati temi quali la costruzione di un ambiente rassicurante, la conoscenza dell’ambiente di sé e degli altri, lo sviluppo di un atteggiamento legalitario e conforme alle regole della vita della società civile;

Conquistare sicurezza: dedicato, in primo luogo, alla ricerca della fiducia in se stessi per poi aprire le proprie capacità agli altri per essere protagonista nella costruzione del proprio futuro pienamente integrato nella società dei pari, espressione della più alta forma della società civile, basato sul rispetto delle regole di dinamica di gruppo e sulla comunicazione.

Sviluppare il senso critico: imparare le strategie che consentono di sviluppare il senso critico che permetta loro di affrontare i piccoli e grandi problemi quotidiani, per saper dire di no ad eventuali comportamenti negativi.

Definire gli obiettivi in prospettiva futura: valutare il loro comportamento, i loro obiettivi, i modelli in cui si identificano, imparando ad utilizzare le loro conoscenze per definire piani d’azione relativi al loro futuro;

Acquisizione di competenze tecniche: sviluppare attraverso le attività di integrazione seguiti da personale specializzato tecniche o conoscenze teorico pratiche che possano essere impiegate dagli utenti in un prossimo futuro, allargandone gli orizzonti e sviluppando eventuali azioni di imprenditoria giovanile.

Chi sono i destinatari di Click

Nei giovani adolescenti, di età compresa fra gli 11 e 14 anni, la difficoltà di crescere in un mondo complesso, in continua evoluzione, senza precisi punti di riferimento, si aggiunge ai bisogni e problemi tipici di questo delicato periodo della vita. I primi anni dell’adolescenza sono i più permeabili alle influenze di ogni tipo: pensiamo quindi all’azione dei mass-media, e all’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione, quali Internet, di cui i giovanissimi sono assidui fruitori. I dati di una recente indagine affermano che:

 

Nel 2010 per la prima volta Internet ha sorpassato la televisione. L’indagine, condotta su un campione di 1300 studenti delle scuole medie inferiori (12-14 anni), ha evidenziato inoltre le abitudini dei giovani internauti. Il 77,5% usa spesso Youtube e Facebook ha avuto una vera esplosione: i ragazzi che nel 2010 hanno dichiarato di avere un profilo sul social network sono stati più del 67%, con un balzo in avanti del 35% rispetto al 2009.

 

Forti di questa indagine, consapevoli dei rischi che l’eccessiva ridondanza delle informazioni che arriva dalla rete, Click si propone di offrire un valido medium al messaggio incanalando le potenzialità giovanili, sviluppandone il senso critico, che crediamo, possa porre un freno alle problematiche che l’uso “indiscriminato” del mezzo virtuale induce.

 

Offerta formativa:

 

Creazione di un portale generazionale;

Creazione e gestione di una Web TV;

Scrivo ergo sum – progetto di scrittura creativa;

Approfondimenti culturali.

Creazione di un portale e di un blog “generazionale”

L’attuale generazione viene definita “digitale nativa”.

I nativi sono, infatti, una specie in via di apparizione, all’interno della quale possono essere individuate differenti popolazioni e stili di fruizione delle tecnologie, differenti a seconda dell’età e quindi dell’esposizione più o meno precoce alle tecnologie della comunicazione digitale. Dai dati del report di ricerca, emergono, infatti, tre tipologie differenti di nativi digitali, che segnano la transizione dall’analogico al digitale dei giovani nei paesi sviluppati: 

a. I 
nativi digitali puri (tra 0 e 12 anni); 

b. i Millennials (tra 14 e 18 anni); 

c. I nativi digitali spuri (tra 18 e 25 anni). 

Per click obiettivo primario d’azione sono i cosiddetti nativi digitali puri.

Se prendiamo in considerazione i bambini tra gli zero e il 12 anni, ci rendiamo conto che sono loro i veri nativi. Hanno un’esperienza diretta sempre più precoce degli schermi interattivi digitali - consolle per i videogiochi, cellulari, computer, iPod - così come della navigazione in Internet.

Nelle nostre case, nelle loro camerette, infatti, i media digitali sono sempre più presenti  insieme alle esperienze di gioco, socializzazione e formazione che vengono mediate e vissute attraverso Internet e i social network, oltre che dalle consolle per videogiochi.

Ciò crea, secondo la definizione degli studiosi, “una cultura partecipativa informale” dei nativi. “ La cultura partecipativa da un forte sostegno alle attività di produzione e condivisione delle creazioni digitali e prevede che i partecipanti più esperti condividano conoscenza con i principianti. All’interno di una cultura partecipativa, i soggetti sono convinti dell’importanza del loro contributo e si sentono in qualche modo connessi gli uni con gli altri”. I bambini tra gli 0 e 12 anni, sono, infatti, il primo gruppo veramente digitale. È ai loro comportamenti che dobbiamo guardare, per capire il nostro futuro e per costruire un mondo che sia più accogliente per i nostri figli.

Molti sono però i quesiti che quest’affermazione pone; il più importante: gli insegnanti i genitori e i decisori nel mondo della formazione sono consapevoli e attrezzati a gestire questa rivoluzione antropologica e cognitiva in corso?

Ed è in questo ambito che si pone l’azione progettuale di Click stabile un medium con i mentori della rivoluzione culturale che è già in atto, posti come tramite tra la deriva delle informazioni senza filtro, delineandone le linee di progettazione prospettive di utilizzo e netiquette.

Saranno gli stessi utenti, dopo aver seguito un breve corso di apprendimento per conoscere le tecniche di base di creazione di una pagina web professionale, a realizzare la loro home page, rappresentativa dell’intero tessuto giovane di Racalmuto, implementandone i contenuti con le iniziative, i successi e le immagini della loro vita di relazione, utilizzando lo strumento del blog aprendo all’intera comunità virtuale le porte ideali della nostra cittadina.

Creazione e gestione di una Web TV.

Complementare alla creazione di una home page e del blog, arriva la WEB TV nuova frontiera della comunicazione, semplice da realizzare e da gestire consentirà ai nostri giovani (che si improvviseranno, editori, autori e anchor men e wimen) di interagire criticamente con la società degli adulti. Creeranno un palinsesto completo, dando spazio all’approfondimento, alla musica, allo sport a tutte quelle notizie che il comitato di redazione, che istituiranno, reputerà idoneo inserire e sviluppare. Si è stabilito che i partecipanti dovranno preparare e mettere in onda 3,5 ore, almeno, di produzione televisiva alla settimana con un palinsesto “blindato” che comprenda:

30 minuti di notizie;

30 minuti di notizie in lingua straniera;

30 minuti di approfondimento tecnico storico scientifico;

30 minuti di tematiche proposte dai ragazzi stessi inerenti il loro vissuto ambientale.

1 ora di approfondimento su argomenti riguardanti il territorio.

Lo staff sarà composto da:

1 responsabile di redazione il cui compito sarà quello di coordinare il lavoro dello staff di redazione;

5 responsabili di area: ognuno di loro avrà il compito di elaborare i temi e la struttura degli stessi, insieme ai membri del proprio staff tecnico,

3 tecnici responsabili delle eventuali riprese e messa in onda.

Staff di supporto il cui incarico sarà quello di preparare collegialmente tutto quello che andrà in onda.

 

Per consentire a tutti i gruppi classe di esprimere le loro potenzialità. L’intero staff avrà turni di un mese alternandosi per gruppi classe. Es: gennaio 3 a – febbraio 3 b – marzo 3 c e così via, fino alla fine del progetto…

Scrivo ergo sum – progetto di scrittura creativa.

25 ragazzi raccontano loro stessi e il loro ambiente dando vita a una serie di personaggi

Raccontami chi sei… questa potrebbe essere una domanda ideale che un genitore potrebbe porre al proprio figlio nel caso in cui “perdesse” i contatti con il mondo dei ragazzi di oggi che, come la società che ci circonda, hanno mille sfaccettature diverse, molte delle quali sconosciute ai propri genitori. Dunque, raccontami chi sei, come vedi il mondo, come lo rappresenti.

Si è scelto di operare questo esperimento proiettivo attraverso l’ausilio di figure di riferimento, che come il test del villaggio di Arthus potrebbero indicare quale è il grado di percezione delle strutture e delle figure relazionali dei giovani.

Scrivo Ergo sum – Progetto di scrittura Creativa

 

Il progetto in dettaglio

L'idea di coinvolgere una scolaresca nella stesura di un romanzo al cui interno vi sono tanti mini racconti il cui minimo comun denominatore sono i personaggi utilizzati, potrebbe sembrare a primo acchito un'idea bizzarra. Ma se ci soffermiamo solamente un attimo a pensare cosa ne può, potenzialmente, venire fuori, non è difficile immaginare qualcosa di esaltante. Il progetto nella sua ampia stesura, prevede un corso articolato durante un determinato numero di settimane e quindi di relative lezioni di tecniche di scrittura creativa.

Tanti piccoli Bignami in grado di fare interessare i fruitori del corso a questo esperimento per certi versi unico nel suo genere. Abbiamo pensato di realizzare cinque/sei personaggi diversi e distinti tra loro, ognuno dei quali in possesso di caratteristiche di base per la categoria di appartenenza e dare loro un'anima. Questo, infatti, dovranno fare i ragazzi coinvolti in questo progetto. Dovranno dare loro vita, costruire per loro una quotidianità che li circonda, dare loro una famiglia, degli amici, dei vestiti, una casa, un'automobile, un citofono dove è scritto il loro nome. Insomma animarli e con grande senso di onnipotenza tipica dello scrittore farli vivere e morire quando e dove riterrà opportuno.

Il fatto di consegnare lo stereotipo degli stessi personaggi a ognuno di loro vuole emulare quei concorsi culinari dove diversi cuochi si misurano nell'inventare una ricetta partendo dagli stessi ingredienti.

E' il modo diverso che ognuno di loro avrà nel declinare la vita dei personaggi affidatigli che renderà il progetto interessante.

L'esperimento camminerà di pari passo con le lezioni che sveleranno ai ragazzi i trucchi per superare i punti critici di chi si appresta a scrivere un racconto.

Potenzialmente siamo tutti scrittori. Ogni giorno ognuno di noi tenta e spesso ci riesce anche, di raccontare, un fatto, una storia, una sensazione. Se questo nostro modo quotidiano di rapportare la realtà che ci circonda riusciremo a fotografarlo in una istantanea con dei personaggi in posa, potrebbero risultarne risultati e immagini estremamente interessanti.

 

PROGRAMMA DEL CORSO

1° LEZIONE

Siamo tutti narratori

Lezione dedicata all'individuazione delle singole propensioni personali alla scrittura. Sarà accompagnata da esercizi per verificare i punti di forza e di debolezza dei nostri aspiranti scrittori in erba.

2° LEZIONE

Come nasce un racconto Introdurremo alcune tecniche su come si costruiste la struttura di un racconto, le dinamiche che in esso sono contenute.

3° LEZIONE

Come costruire il personaggio Come dare vita ad un personaggio. Il percorso mentale e figurativo che bisogna intraprendere per costruire un personaggio verosimile.

4° LEZIONE

Nei panni del personaggio. Iniziare a pensare come se si fosse al posto del personaggio creato. Transfer letterario che permette di valorizzare le personalità costruite all'interno del racconto.

5° LEZIONE

L'incipit

L'attacco iniziale. Tecniche di strutturazione dell'incipit. Come incollare il lettore dopo la lettura della prima pagina.

6° LEZIONE

La pagina bianca

La sindrome della pagina bianca. Ciò che più teme chi si approccia all'arte del racconto e della scrittura in genere.

7° LEZIONE

Gli ingredienti per cucinare, ovvero i personaggi a cui costruire una vita.

8° LEZIONE

La morale. Come fare fuoriuscire la morale dal racconto e dall'azione di ogni singolo personaggio.

9° LEZIONE

Esercizi. Allenare la fantasia. Esercitazione in classe di un racconto estemporaneo.

Dato importante del progetto è la possibilità di “far raccontare” le storie usando le varie possibilità offerta dal mondo dell’arte, quindi non solo segno scritto, ma anche segno grafico, musicale, dando la possibilità a tutti di raccontare attraverso il medium artistico più congeniale.

Prevedibile anche la possibilità di mettere in scena una o più storie rappresentando oltre il segno…

Approfondimenti culturali.

Esiste qualcosa che nessuno ci può togliere, di cui possiamo essere privati da nessuno… questo qualcosa è la conoscenza, quanto abbiamo voluto e saputo apprendere nel corso della nostra vita, durante il periodo della formazione scolastica, durante il lavoro ed il vivere sociale. La conoscenza, la cultura, il pensiero fondamento e base di ogni sviluppo del consesso civile.

Malauguratamente, la nostra società così poco orientata alla cultura e allo sviluppo del pensiero attivo operante ha favorito invece nel corso degli ultimi decenni modelli assolutamente privi di qualunque orientamento di sviluppo del dialogo e del pensiero. Tutto ciò ha avuto un innegabile riflesso negativo proprio nei riguardi dei giovani che mai come in questo periodo vivono la mancanza di modelli, riferimenti culturali.

Questo gruppo di genitori, di cittadini, sente forte la necessità di provare ad avviare un movimento di pensiero, a dare una spinta all’avvio di menti, potenzialmente in grado di esprimere e sviluppare idee e pensieri che siano in grado di elevarsi dal degrado cognitivo di questo periodo storico.

Gli approfondimenti culturali, avranno solo lo scopo di “accendere il motore” delle giovani menti che avranno voglia e interesse nel seguire gli incontri.

 

Click -

Accendiamo il Mondo

 

Hanno elaborato questo progetto:

Dott. Rosario Alaimo di Loro

Dott. Carmelo Borsellino

Sig. Luigi Falletti

Sig, Calogero Infuso

Dott. Sebastiano Santalucia

Dott. Cesare Sciabarrà

Prof. Gaetano Scimè

Dott. Nicolò Vignanello