Siediti.
Prendi un paio di cuffie e metti play qui https://youtu.be/_VONMkKkdf4

Non continuare a leggere se non l'hai fatto.
Se non riesci con youtube trova il modo.
Usa spotify, usa amazon music, accendi la musica da un altro telefono, dal pc.
Credi, per favore, che possa valerne la pena.

Premi play e respira.
Guarda.
Fuori e dentro di te.
Respira.
È domenica mattina. Una delle tante di questi giorni.
Non hai nessun vento fra i capelli. Immaginalo.
C'è odore di pioggia. E di erba che si prepara ad essere bagnata.
Ti sta coccolando il vento di tramontana o la brezza del mare.

Chiudi gli occhi.

Riaprili e continua a leggere.

Immagina e senti questo violino, è il tuo cuore che ti chiama.
In questi giorni di sopravvivenza ha bisogno di emozioni.
Di sapere. Che niente sarà più come prima.
Ama, mangia, prega, ama, sogna, realizza, non rinviare, non perdere tempo a fare ciò che non ti piace fare. Ma perdine quanto ne vuoi se ti va, per te stesso.
Non andare dietro a persone che non ti amano.
Sorridi anche senza un motivo.
Viaggia. Conosci il mondo. E te stesso mentre attraversi paesi sconosciuti.
Inneggia alla vita in tutti i modi in cui riesci.
Ribalta le tue certezze se ti va. Se ne senti la necessità.
Sogna l'abbraccio di una persona che ti ha ferito. Perdonala.
Perdona te stesso per i tuoi errori.

Rischia. Sbaglia ancora.

Ma vivi.
Preparati a farlo al meglio non appena tutto questo sarà finito.
Apprezza anche dopo i piccoli dettagli, continua a mettere le mani in pasta e conoscere ogni dettaglio di casa tua.
Ma poi respira a pieni polmoni. Godi della bellezza, delle emozioni, dei profili delle montagne, delle acque limpide del mare.
Osserva quanto la vita sa essere meravigliosa nonostante tutto.
Ammira quanto è forte.
Quanto si aggrappa con le sue radici alle tue.
Bacia tua madre, tuo padre, i tuoi figli.
Coccolati.

La vita è meravigliosa.
Perdonati per tutte le volte che non lo hai pensato.
È domenica mattina.
Preparati ad un nuovo inizio.
Fa che ogni giorno sia un nuovo inizio.

E sii grato a te stesso ogni tanto, almeno quanto lo sono io adesso per avermi dedicato qualche minuto, a leggere le mie emozioni di una domenica mattina qualsiasi, seduta di fronte alle montagne e a favore di vento.

L'immagine può contenere: montagna, cielo, pianta, fiore, spazio all'aperto e natura

26 aprile 2020

Giusy Geraci