Forum Informatica Libera

Buongiorno e buon week end a tutti
Ho un contratto Wind (già Infostrada) FTTC, che prevede una velocità massima di collegamento di 100 Mbps. Naturalmente non mi sono mai avvicinato neppure lontanamente a questa velocità di download, ma subito dopo l'attivazione avevo una velocità di circa 15 Mbps, che dopo mie protesta mi è stata portata a circa 27 Mbps. Qualche giorno fa mi accorgo che la velocità è diminuità in maniera drastica, cambia in continuazione e spesso la rete si disconnette. Qui comincia la solita peripezia dei call center: qualche volta le risposte mi arrivano dall'Italia (da Palermo, a giudicare dall'accento degli addetti), qualche volta dalla Romania; le risposte sono sempre dello stesso tenore: verifichiamo la connessione WiFi. Nonostante le mie proteste, eseguono delle operazioni sul router, una prima volta separano le due bande a 5 e 2,4 Ghz, un'altra addirittura disabilitano la banda più veloce dei 5 Ghz. Mi viene detto che hanno anche eseguito un intervento in cabina, che ha solo peggiorato la situazione. Questa mattina mi collego e non riesco neppure a scaricare la posta, testo la velocità ed ottengo un valore inferiore ai 2 Mbps. Telefonata al 155 e immediatamente detto all'addetto che mi ha risposto che non parlasse di WiFi se non voleva vedermi uscire dai gangheri.
Ho trovato un ragazzo ragionevole, che mi ha detto che dovevano seguire un protocollo obbligato, protocollo che è evidentemente (come già constatato in altre occasioni) sul fatto che l'utente sia una persona completamente sprovveduta delle cui dichiarazioni non bisogna tenere conto e a cui si può propinare qualunque sciocchezza. Questa volta, resosi conto che non sono un assoluto sprovveduto, l'addetto ha, si, in ogni caso agito sulla connessione wifi, resettando il router (cosa che avrei in ogni caso fatto io), giustificando il fatto con il protocollo da seguire. Ha fatto poi quello che era logico: segnalare il problema a quello che viene chiamato un "operatore di secondo livello". Speriamo in bene,ma per intanto per spedire questo mio intervento hom dovuto usare la funzione hot spot dello smartphone, che mi offre una velocità di collegamento di 17 Mbps
Cari saluti a tutti

L'unica soluzione è la minaccia di cambiare  Provider.

Oltre che sopportare campagne pubblicitarie il più delle volte stupide e demenziali, che mi sembrano indirizzate più a degli spostati mentali piuttosto che a delle persone normodotate, per le tre maggiori compagnie telefoniche operanti in Italia mi chiedo quando il legislatore si deciderà a mettere un po' di ordine nel far west dei contratti farlocchi. Con il giochino del "fino a..." offrono condizioni sulla carta poi inesistenti nella pratica. Oltre a continui rincari, rinnovo di condizioni contrattuali unilaterali, ancora nel 2020 si permettono di attivare servizi a sovraprezzo con metodiche che definire truffaldine è un eufemismo. A farne le spese spesso e sopratutto le persone più anziane meno avvezze alle moderne tecnologie...a volte basta addirittura non rispondere ad un sms per vedersi attivare servizi che nessuno ha mai richiesto con la formula del tacito assenso. A fronte di qualche misero milione di euro di multa sparato qua e la da questo o quell'altro ente di controllo o di garanzia (?) questi si fregano i miliardi, e ogni volta tornano più aggressivi e sfrontati di prima. Da circa un anno sono passato a una ormai nota compagnia francese e ad oggi non ho ancora avuto il benché minimo problema ne per la quantità ne per la qualità del servizio erogato. Spesso mi chiedo quanto durerà prima che anche loro non si adattino al "sistema Italia".

Già. ...speriamo che Iliad entri in concorrenza anche nella rete fissa,  uno scossone come quello sulla rete Mobile farebbe bene a tutti,  50gb,  8€ al mese per sempre e mai un servizio aggiunto di nascosto o un SMS o telefonate fastidiose.

@rage75
Cambiare provider? Sembra facile, ma purtroppo costa un sacco; all'atto della stipula del contratto è sempre difficilissimo vedere quali sono i costi del recesso
@Blue
Come non essere d'accordo con te? in particolare in sede di stipula del contratto ti potrebbero dire la velocità massima pratica e non quella teorica. Solo stamattina ho saputo che la velocità massima per il mio router è di 33 e non 100 Mbps.

Bene, mi segnalate che compagnie straniere si comportano meglio, ne farò tesoro appena potrò recedere dal contratto senza grossi costi. Però sono portato a pensare che tutto il mondo (delle grandi compagnie telefoniche) è paese. Per questo sono molto diffidente anche verso la liberalizzazione dei contratti gas-luce.
Infine, mi sento nella questione in oggetto preso per i fondelli: dopo la sfuriata di stamattina ho appena testato la velocità di rete e ottenuto oltre 28 Mbps in download e oltre 15 in upload, che rappresentano le velocità più alte da quando ho attivato il contratto

Non ho detto cambiare,  ho detto minacciare di cambiare. .... :039:

Se recedi dal contratto perchè non ti viene erogato il servizio per cui hai stipulato il contratto non devi pagare nessuna penale, perchè è colpa loro ( a me era successo con vodafone, mi avevano abbassato la velocita di connessione e non riuscendo a ripristinarla perchè le cabine erano telecom). Anzi minacciali di chiedere i danni....

Buongiorno e buona domenica a tutti
@rage74
Minacciare chi e come? Per telefono il povero ragazzo che ti risponde eseguendo pedissequamente quello che gli hanno detto di fare ? Per mail, che finisce nel calderone? Con una R.R. che non avrà mai risposta? E' giusto tentare di fare valere i propri diritti, ma dall'azione singola difficilmente si ottiene risultati
@m3nhr
Vale quanto detto a rage74; se semplicemente se ne fregano che fai, vai in giudizio civile?

Io ho qualche volta fatto azioni contro le grandi compagnie, con successo o meno. L'ENEL mi aveva installato un contatore che leggeva il doppio del reale e sono riuscito solo a riavere indietro i miei soldi (tutti?) perché all'epoca avevo strumentazione e capacità tecnica personale per dimostrare il fatto in maniera inequivocabile; non era stato facile, visto le modalità di funzionamento del mio contatore. Con l'ENI è andata peggio, prima mi è stato negato il fatto, poi, di fronte alla documentazione inoppugnabile che ho prodotto, hanno iniziato quella prassi dilatoria per cui sono stati poi condannati: rispondere in maniera generica ed evasiva. Hanno pagato una multa ed io non ho avuto indietro niente. Davide ogni tanto abbatte Golia, ma solo ogni tanto. Quello che sarebbe necessario è che , come ha già detto Blue, una legislazione più restrittiva.

(01/02/2020, 20:09)m3nhir Ha scritto: [ -> ]Se recedi dal contratto perchè non ti viene erogato il servizio per cui hai stipulato il contratto non devi pagare nessuna penale, perchè è colpa loro ( a me era successo con vodafone, mi avevano abbassato la velocita di connessione e non riuscendo a ripristinarla perchè le cabine erano telecom). Anzi minacciali di chiedere i danni....

mi sembra difficile visto che il servizio dice velocità fino a ...., non mi sembra che venga fissato un limite minimo

@Patel posso garantirti che all'epoca ho potuto cambiare operatore senza penali proprio perche loro non riuscivano a risolvere il problema...si parlava di adsl ma viaggiavo a velocità ridicole.(fortuna? forse)