Si sono verificati i seguenti errori:
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File Line Function
/inc/class_error.php 153 errorHandler->error
/showthread.php(799) : eval()'d code 5 errorHandler->error_callback
/showthread.php 799 eval




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Win 10 Pro - Avanzamento da vers. 1803 a 1903
#1
Salve a tutti.
Solo per vs. conoscenza. . . .
Premesso che ho win 10 Pro in dual boot con ubuntu 16.04 (ed altri s.o. gestiti dal grub di ubuntu 16.04).
la composizione originaria sul disco interessato al topic era la seguente:

-Disco sda (ssd Evo 850 samsung - da 500 gb)
- sda1-swap (creata quando ancora non circolava la notizia che su ssd non era necessario averla.
- sda2  Partizione logica
           - sda3 - Ubuntu 16.04
           - sda4  partizione libera per prove
           - sda5 Partizione Dati in ntfs
           - sda6 - Ubuntu 18.04 Mate
- sda7 Win 10 Pro
- sda8  partizione  diag di win 10
tralascio gli altri hdd.

2 gg orsono, ho scelto di avanzare dalla versione 1803 alla 1903 e, dopo circa 2 ore l'avanzamento si è concluso con un ultimo riavvio.
Ovviamente ogni volta che necessitava un riavvio, (avendo un dualboot), aspettavo la comparsa del grub e poi sceglievo win 10 bootloader e l'aggiornamento continuava senza problemi.
All'ultimo riavvio la grande sorpresa; il grub scompare e leggo : grub rescue, etc....ho capito quindi che win aveva sovrascritto l'mbr (almeno credo), pur non avviandosi.
Non essendo un drago ho cercato di avviare comunque win usando supergrubdisk, scegliendo win nell'elenco dei s.o. ma non si avviava;
allora(sempre da supergrubdisk) ho scelto Ubuntu 16.04 e trovo una ulteriore sorpresa: ubuntu 16.04 è letteralmente scomparso dalla partizione in cui era ubicato e non sia avviava pure lui.
Per fortuna avevo Ubuntu 18.04 Mate su altro hdd (sdc) per cui scegliendolo nell'elenco del supergrubdisk, sono riuscito ad avviare almeno quest'ultimo s.o.
Lanciato gparted da Ubuntu Mate, vedo che win ha "soppiantato"  Ubuntu 16.04 installandosi  di sua sponte su  sda3 (dove era ubuntu 16.04) e creando una ulteriore propria partizione di dialogo in sda4

Per poter risolvere ho dovuto:
- Usare Rescatux scegliendo: fix mbr di windows;
- arrestato Rescatux e riavviato, Win 10 ripartiva regolarmente al boot.
- Allora ho avviato ancora supergrubdisk scegliendo come s.o. Ubuntu Mate installando il suo grub
  su sda, sovrascrivendo l'mbr di Win 10 Pro (la stessa cosa la facevo prima con ubuntu 16.04).
La procedura è andata a buon fine per cui ho installato ex novo Ubuntu 16.04 su sda7, stavolta indicando di mettere il suo bootloader nella stessa partizione, lasciando a Ubu Mate la gestione del grub.
Adesso la situazione su sda è:
   

Non so come ridurre l'ultima partizione di diag che è passata da circa 500 mb ad 1gb, ma essendo alla fine credo sia "intoccabile", per cui va bebe così.

Al di là della riuscita delle operazioni, non mi spiego il perchè sia successa una cosa del genere  (ho fatto qualcosa che non dovevo?), ma io ho solo cliccato su installa la nuova versione dalla schermata di Windows update)
volevo il vs. parere in merito e sapere se è capitato a qualcun altro tutto sto casotto.

Grazie in anticipo 098
Ho imparato a pescare; il mio maestro mi ha insegnato bene.   20
Ubuntu 22.04 Jammy - Ubuntu Budgie 22.04 Gnome - MX-19
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#2
Il perché sia avvenuto non lo so.
Però a questo punto potresti (e dovresti) aggiustare la situazione generale modificando il partizionamento in modo radicale:
  1. poiché hai più di un HDD, non c'è alcun bisogno di mantenere una partizione dati sull'SSD (basta ricavarne una NTFS su un altro hard disk),
  2. analogamente, receupera lo spazio della partizione di swap eliminandola dall'SSD e ricavandola su un hard disk meccanico secondario;
  3. è inutile mantenere 2 diverse versioni di Ubuntu sullo stesso disco, lascia solo quella che usi con maggior frequenza (suppongo 18.04)
  4. se proprio ti serve una partizione per Ubu16.04, ricavala.
Come dovresti partizionare:
fai solo 2 partizioni primarie con tabella MSDOS sull'SSD (3 se decidi di mantenere Ubu 16.04);
le 2-3 partizioni primarie devono essere fatte in modo da ricoprire tutto l'SSD, senza lasciare "pezzi" vuoti (il motivo è Windows 10: se "copri l'intero SSD all'installazione non ti crea partizioncine inutili con i soli file di boot);
verifica che il BIOS/UEFI esegua il boot in modalità CSM (o legacy), non devi fare l'avvio UEFI: quindi entra nell'UEFI ed impostalo di conseguenza.

Fai quindi 3 primarie, di dimensione congrua rispetto all'esigenza dei sistemi operativii ma, orientativamente, riserva a Windows 10 metà dell'SSD. I sistemi operativi vanno installati in ordine "inverso", ossia:
  1. scegli la partizione per Ubu16.04, impostala bootable, installaci Ubuntu 16.04, fagli mettere grub sulla partizione (non sull'MBR); nota che in questo caso U16.04 non partirà, il che non è un problema.
  2. scegli la partizione per Ubu18.04, impostala bootable, installaci Ubuntu 18.04, fagli mettere grub sulla partizione (non sull'MBR); come in precedenza, U18.04 non partirà;
  3. scegli la partizione per win10Pro, impostala attiva/bootable, installaci Win10 che sovrascriverà l'MBR ma non creerà nessuna partizione aggiuntiva se hai avuto l'accortezza di preparare il partizionamento PRIMA di installare e ricoprendo tutto l'SSD;
  4. a questo punto Win10 è l'unico sistema che parte: installa EasyBCD, che gestisce agevolmente il multiboot su partizionamento MBR anche con sistemi operativi diversi da Windows;
  5. configura il multiboot con EasyBCD: basta indicare nell'interfaccia grafica le partizioni corrette e sei a posto.
Il mio blog: 00cent.blogspot.com
LEGGE DI MURPHY: SE QUALCOSA PUO' ANDAR MALE, LO FARA'
VERSIONE QUANTISTICA DELLA LEGGE DI MURPHY: TUTTO VA MALE CONTEMPORANEAMENTE
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#3
(12/01/2020, 13:21)Andrea Ha scritto: ....
partizione di diag che è passata da circa 500 mb ad 1gb, ma essendo alla fine credo sia "intoccabile", per cui va bebe così
......
Non posso darti spiegazioni circa i problemi con il dual boot.
Per quanto riguarda l'aumento della partizione di "diag":
si tratta della partizione di "Recovery" e spesso Windows 10, soprattutto nel passaggio da una versione all'altra, o genera una partizione di recovery fregando lo spazio alla partizione più vicina oppure aumenta quella già presente.
Ci sono dei metodi per spostare la partizione di recovery ma sono, secondo me, complicati, quindi ti conviene lasciarla così come è.
Ciao!

P.S.: se te la cavi bene con il tedesco, ti posso dare un link dove viene descritto un metodo per spostarla/aumentarla/diminuirla.
_______________________________
Ciao, Thiersee
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#4
@Bat: Dati SSD è stata creata per scaricarci cose varie o tenerci in via provvisoria cose che uso e mi serve una velocità di trasferimento elevata.
Sicuramente al momento di sostituire uno degli altri hdd con un ssd, le cose cambieranno.
per il resto dei tuoi suggerimenti, sono d'accordo ad eccezione di unebootin, che ho usato in passato.
Preferisco usare un s.o. come gestore degli altri e soprattutto avere almeno un s.o. per ogni hdd, che si rivela utile per avere la possibilità di usare almeno un s.o. alternativo, in caso di problemi sul disco usato come primo device di avvio.
Alla prima complicazione (spero mai) farò un partizionamento come mi hai suggerito che, obiettivamente, è più performante.

@Thiersee : l'aumento della partizione di diag, per me è ininfluente, per cui resta come è.
Grazie ad entrambi per avermi dedicato un pò del vs. tempo.
Ho imparato a pescare; il mio maestro mi ha insegnato bene.   20
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