Forum Informatica Libera

Versione completa: [RISOLTO] Skype for business su ubuntu 18.04
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4
Io ti suggerisco di comprare un computer DECENTE con Windows 10, magari un portatile, non puoi rischiare malfunzionamenti su una cosa tanto importante. Skype su Windows 10 va liscio come l'olio, è costantemente aggiornato ed inoltre QUASI sicuramente non dovresti aver nessun problema con software Microsoft di altro tipo.
(22/03/2020, 21:11)BAT Ha scritto: [ -> ]Io ti suggerisco di comprare un computer DECENTE con Windows 10, magari un portatile, non puoi rischiare malfunzionamenti su una cosa tanto importante. Skype su Windows 10 va liscio come l'olio, è costantemente aggiornato ed inoltre QUASI sicuramente non dovresti aver nessun problema con software Microsoft di altro tipo.
Ti ringrazio per il suggerimento ma davvero non me la sento di riprendere con Windows, non saprei da dove cominciare considera che uso Ubuntu dal 2009 e l'ultima versione che ho usato, per poco tempo e su macchina virtuale, è stata windows7 peraltro solo per accedere ad una banca data, ora la stessa banca dati ce l'ho on line quindi neanche quello. Comunque le P.A., Amministrazione della giustizia, dovrebbero usare programmi open source, per legge e non perché lo chiedo/dico io.
Vedremo.
(23/03/2020, 19:04)nicolo74 Ha scritto: [ -> ]Comunque le P.A., Amministrazione della giustizia, dovrebbero usare programmi open source, per legge e non perché lo chiedo/dico io.
dovrebbero, ma non lo fanno, quindi?
che ci piaccia o no, x non rimanere fregati siamo noi a doverci adeguare, sennò non si lavora... :017:
(23/03/2020, 22:57)BAT Ha scritto: [ -> ]
(23/03/2020, 19:04)nicolo74 Ha scritto: [ -> ]Comunque le P.A., Amministrazione della giustizia, dovrebbero usare programmi open source, per legge e non perché lo chiedo/dico io.
dovrebbero, ma non lo fanno, quindi?
che ci piaccia o no, x non rimanere fregati siamo noi a doverci adeguare, sennò non si lavora...  :017:
Punti di vista, io preferisco far valere i miei diritti anche davanti ai giudici.
(24/03/2020, 17:32)nicolo74 Ha scritto: [ -> ]Punti di vista, io preferisco far valere i miei diritti anche davanti ai giudici.

Penso anch'io che sarebbe auspicabile che la pubblica amministrazione usasse software opensource. Ma avendo avuto a che fare con il CAD posso dirvi che non è un obbligo assoluto come dice chiaramente l'art. 68
https://www.brocardi.it/codice-dell-ammi...art68.html

La soluzione opensource va preferita ma entrano in gioco anche altre valutazioni anche di tipo economico. Nel caso di Skype for Business non siamo nel campo del software applicativo ma di un SAAS (Software as a service - software come servizio) in quanto il programma da solo è completamente inutile se non ci sono i server a fornire la connessione. Quando chiedevo qual è l'alternativa opensource intendevo proprio questo: esistono software con funzioni simili, ma non esistono servizi a meno che non sia l'amministrazione pubblica stessa a mettere su i server necessari. E questo in una fase d'emergenza lo vedo molto improbabile
(24/03/2020, 18:17)Blackstar Ha scritto: [ -> ]Penso anch'io che sarebbe auspicabile che la pubblica amministrazione usasse software opensource. Ma avendo avuto a che fare con il CAD posso dirvi che non è un obbligo assoluto come dice chiaramente l'art. 68
https://www.brocardi.it/codice-dell-ammi...art68.html
Questo perché spesso i dirigenti delle P.A. neanche sanno dell'esistenza del software libero e open source, ti assicuro che ho parlato con diversi di loro e credono che openoffice sia un programma per bambini.
(24/03/2020, 17:32)nicolo74 Ha scritto: [ -> ]Punti di vista, io preferisco far valere i miei diritti anche davanti ai giudici.
Non ci capiamo:
un conto è usare un programma open-source (e puoi usare quello che ti pare), una cosa diversa è quando suddetto programma si deve appoggiare su un'infrastruttura server esterna.
Per i programma stand-alone (cioè quelli che usi da soli) il problema non si pone, ma se ti devi connettere con altri utenti, ci deve essere un'intera architettura informatica per le connessioni operante su rete Internet e con server potenti a disposizione e ciò non può essere gratuito. Quindi tu puoi (in teoria) usare anche un programma gratuito per connetterti alla rete, ma devi essere sicuro al 100% che sia compatibile con tutte le funzionalità richieste, e ciò non è affatto scontato.
BAT d'accordo ma non credi che per una questione di parità di trattamento dei cittadini e non di interessi economici "di altri" le P.A. possano e debbano approntare strumenti utilizzabili da tutti?
(25/03/2020, 12:42)nicolo74 Ha scritto: [ -> ]BAT d'accordo ma non credi che per una questione di parità di trattamento dei cittadini e non di interessi economici "di altri" le P.A. possano e debbano approntare strumenti utilizzabili da tutti?

Sarebbe secondo me sufficiente porre come condizione che ogni servizio offerto alla PA dovrebbe essere accessibile da tutte le piattaforme più diffuse.
Skype è disponibile anche per Windows, Linux e Mac... le piattaforme più diffuse sono tutte coperte. Poi non si può pretendere che un SW venga TESTATO su ogni sinfgola distribuzione. Per quanto riguarda Linux, Skype è distributo nei formati DEB, RPM e SNAP, in teoria quindi funzione un po' ovunque.

Però Skype for business non è solo un software ma anche un servizio a pagamento (per esempio paghi per avere un numero telefonico associato a Skype) che ti permette videoriunioni fino a 250 persone ed eventi dal vico fino a 10000 persone. Si paga il servizio, non il software.

Il mio suggerimento di comprare un portatile con Windows 10 era di ordine pratico, non filosofico.
Le PA non sono aziende di telecomunicazioni né multinazionali SW; il "tutto gratis te lo dà lo stato" era ciò su cui si fondava l'URSS: com'è finita?
Pagine: 1 2 3 4