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Domande sul Fediverso
#1
Question 
Se avete domande o volete aggiungere informazioni alla guida
Cos'è il FEDIVERSO
potete usare i commenti a questa discussione.
Bene per male è carità, male per bene è crudeltà
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#2
Buongiorno,
no ho capito bene come funziona FEDIVERSO: iscrivendomi ad uno dei suoi componebti posso accedere ed utilizzare tuti gli altri?
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#3
No, iscrivendoti ad uno di questi puoi seguire ed essere seguito da utenti che sono iscritti ad altri servizi
Bene per male è carità, male per bene è crudeltà
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#4
Buongiorno e grazie della risposta
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#5
è un po' che sto seguendo l'evolversi dei social open e decentralizzati; sarebbe veramente interessante se uno o più di questi servizi si potessero integrare con quelli più conosciuti. il problema è che la gente solitamente non si pone il problema di quello che usa, ad esempio i social proprietari (a che prezzo, quello della propria privacy...), ma molti non si rendono conto, l'unica cosa che conta è che il social funzioni e che ci trovino chi conoscono; mettiamola così: se Tizio si iscrivesse a Mastodon, troverebbe Caio, il suo ex compagno di scuola? o Sempronio, il suo collega di lavoro? o Livio, suo cugino?
Bisognerebbe fare una campagna massiva di informazione e sensibilizzazione, da parte di chi usa questi social e contemporaneamente quelli proprietari, a migrare verso piattaforme etiche.
Stesso discorso vale la messaggistica; è possibile che un'app debba diventare il paradigma della messaggistica istantanea?
Ma è quello che succede anche con i sistemi operativi GNU/Linux, nessuno li conosce, perché hanno visto sempre e solo Windows preinstallato, e non hanno voglia di cambiare e imparare.
Domenica scorsa sono riuscito ad avviare Antix su un portatile decrepito e andava una scheggia, ma il proprietario, mi domanda, avendo trovato il disco di Windows XP, di installare quello, dopo aver speso un'ora a dire che Windows XP è fuori supporto da anni... alla fine mi ha risposto che preferiva buttare il portatile piuttosto che provare ad usare Antix. si può combattere contro la pigrizia e la chiusura mentale?
Con la mia risposta, beninteso, non voglio scoraggiare nessuno o disprezzare niente, dico solo che, realisticamante, l'utenza non è pronta.
Nelle scuole dovrebbero avere PC con sistemi liberi, altrimenti si impara ad usare Windows, e non il computer.
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#6
(22/04/2020, 16:06)sandro m. Ha scritto: Con la mia risposta, beninteso, non voglio scoraggiare nessuno o disprezzare niente, dico solo che, realisticamante, l'utenza non è pronta.

Non sono d'accordo. Il grande problema del movimento software libero / open source è un altro, quello di non offrire nulla che non sia già stato inventato da altri con anni di anticipo. Faccio un esempio. Perché la gente continua ad usare Office quando c'è Libreoffice gratuito e open? Uno dei motivi è che la prima suite libera competitiva (OpenOffice) arrivò solo nel 2002 quando Office era già disponibile dal 1989 ed aveva già avuto 12 versioni. E OpenOffice non fu neppure frutto del lavoro della comunità free software perché arrivò da una scelta di Sun Microsystem che dono il codice di StarOffice. Nel frattempo i profeti del software libero avevano creato Emacs e Vi, due dei software meno amichevoli che mente umana abbia mai concepito.
Arrivano tardi, non offrono nulla di più ma si aspettano che gli utenti abbandonino le cose che conoscono e con cui si trovano bene solo per ragioni filosofiche o per risparmiare qualche euro.

Col fediverso purtroppo è lo stesso ritornello. Tutto bello ed interessante. Ma da quanti anni esiste Facebook? e Twitter? e Instagram? Alla fine si tratta di progetti che copiano alle meno peggio cose che già esistono.

In altri campi, dove l'open source è innovativo, l'adozione c'è ed è massiccia. Pensate all'internet degli oggetti in cui Linux domina industurbato.
Bene per male è carità, male per bene è crudeltà
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#7
o ai server, dove si appoggia tutto, social proprietari compresi

EDIT: poi dobbiamo considerare anche il discorso pirateria, tanti utenti la fanno ritenendola una cosa normale; non mi posso permettere il programma costoso? nessun problema, lo trovo crackato. Photoshop e Lightroom richiedono un mutuo? Problemi loro, lo falsifico, Office costa un occhio? Come sopra...
Invece di guardarsi in giro e cercare alternative, preferiscono rubare.
In ultima istanza: quante persone hanno realmente bisogno di prestazioni elevate? Chi fa uso professionale del computer, eppure conosco gente che ha comprato il Macintosh "perché è migliore..." per un uso che poteva fare tranquillamente da PC, tablet o smartphone, ovvero per collegarsi a Facebook...
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#8
(22/04/2020, 18:37)sandro m. Ha scritto: quante persone hanno realmente bisogno di prestazioni elevate?

E' sicuramente vero che molti utenti usano strumenti spropositati per ciò che fanno. Ma è un discorso molto generale. A quanti serve davvero un Suv? Probabilmente basterebba una Panda. A quanti servono le scarpe di marca? A molti probabilmente basterebbero quelle in offerta all'eurospin. E via di seguito.

Penso che noi appassionati dovremmo anzitutto smetterla di pensare che l'informatica sia un mondo a parte e cominciare a trattarla al pari degli altri settori della vita.
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#9
infatti lo è, è parte delle altre cose della vita, è un mezzo.

OFFTOPIC: sei in qualche istanza?
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#10
Sto provando Pixelfed, ma senza troppo impegno :)
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